
Codice CIN: che cos’è, a cosa serve e come richiederlo
Il Codice Identificativo Nazionale (CIN) è un codice univoco obbligatorio per tutte le strutture ricettive in Italia, inclusi affitti brevi, hotel, B&B, agriturismi, ostelli e affittacamere. L’obiettivo è aumentare la trasparenza del settore turistico e contrastare l’evasione fiscale.
Il codice viene rilasciato dal Ministero del Turismo e registrato nella Banca Dati Nazionale delle Strutture Ricettive (BDSR).
In questo articolo
- Che Cos’è il Codice CIN?
- La Differenza tra Codice CIN e Codice CIR
- Come si Richiede il Codice CIN Affitti Brevi?
- A Chi Bisogna Comunicare il Codice CIN?
- Quali Sono le Sanzioni?
- Ultime Novità sul CIN
- Conclusione
1.Composizione del CIN
Il CIN è un codice alfanumerico suddiviso in:
- Codice di Ricodifica Ministeriale
- Codice ISTAT della Provincia e del Comune
- Codice di Classificazione ISTAT
- Sequenza Alfanumerica Unica
Scadenza per l’ottenimento: L’obbligo del CIN è entrato in vigore ufficialmente il 2 novembre 2024.
2. La Differenza tra Codice CIN e Codice CIR
Il CIN ha sostituito il precedente Codice Identificativo Regionale (CIR), creando un sistema unificato nazionale. Le Regioni che già utilizzavano il CIR hanno dovuto completare la conversione entro 30 giorni per i codici esistenti ed entro 7 giorni per i nuovi.
3. Come si Richiede il Codice CIN affitti brevi?
La richiesta del CIN avviene online sulla piattaforma BDSR (bdsr.ministeroturismo.gov.it) utilizzando SPID o CIE.
Procedura di richiesta:
- Accedi alla piattaforma con SPID/CIE.
- Seleziona la struttura da registrare.
- Inserisci i dati richiesti.
- Carica eventuali documenti (delega, C.I.).
- Conferma e ottieni il CIN.
Una volta generato, il CIN deve essere esposto e inserito in tutti gli annunci online.

4. A chi bisogna comunicare il Codice CIN?
Il CIN deve essere ben visibile sia offline che online:
- All’esterno della struttura
- Su siti web personali e annunci pubblicitari
- Sui portali di prenotazione (Airbnb, Booking, Expedia, ecc.)
5. Quali sono le Sanzioni?
Il mancato rispetto delle regole sul CIN comporta sanzioni economiche:
- Mancato ottenimento del CIN: da 800 € a 8.000 €
- Mancata esposizione del CIN: da 500 € a 5.000 €
I controlli vengono effettuati da Comuni e Polizia Locale.
6. Ultime Novità sul CIN
- Miglioramenti della piattaforma BDSR: il Ministero del Turismo ha annunciato aggiornamenti per semplificare la procedura di registrazione.
- Sanzioni più severe per i portali OTA: dal 2025, i marketplace come Airbnb e Booking potrebbero ricevere multe se ospitano annunci senza CIN.
- Nuove categorie incluse: sono in fase di valutazione ulteriori categorie di strutture che potrebbero essere obbligate a ottenere il CIN.
7. Conclusione
Il Codice Identificativo Nazionale è una misura essenziale per la regolamentazione del settore turistico. Assicurati di richiederlo in tempo ed esporlo correttamente per evitare sanzioni.
Se gestisci più strutture su diverse piattaforme, un Channel Manager può aiutarti a sincronizzare annunci e tariffe in modo automatico, semplificando la gestione della tua attività.